In questi giorni la terza PEC dei depositi effettuati – indipendentemente dal programma utilizzato (ProPCT o altri) – riporta il seguente errore.

L’errore è causato da problemi che i sistemi ministeriali incontrano nell’interfacciarsi con il REGINDE.

Per spiegare la causa dell’errore nei termini più semplici possibili, possiamo dire che questa anomalia si verifica durante i controlli automatici effettuati dai sistemi a seguito di un deposito telematico.
In particolare quanto i sistemi interrogano il REGINDE (il pubblico elenco che contiene le nostre PEC). Non ricevendo un’adeguata risposta, e quindi non reperendo la nostra casella PEC, i sistemi non ci riconoscono come “soggetti abilitati esterni”, cioè autorizzati a effettuare depositi telematici. Di qui l’eccezione notificata con la terza PEC.

Per un errore simile che continua a verificarsi in questi giorni il Ministero informa che i depositi che riportano questo errore saranno recuperati. Per tale motivo il Ministero raccomanda di non ripetere il deposito.

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http://informatica.avvocati.ud.it/wp-content/uploads/2020/11/Errore-E0401-1.pnghttp://informatica.avvocati.ud.it/wp-content/uploads/2020/11/Errore-E0401-1-150x150.pngFabrizio Pettoelloarticoliinterruzione serviziPCTdeposito,PEC,ReGIndEIn questi giorni la terza PEC dei depositi effettuati - indipendentemente dal programma utilizzato (ProPCT o altri) - riporta il seguente errore. L'errore è causato da problemi che i sistemi ministeriali incontrano nell'interfacciarsi con il REGINDE. Per spiegare la causa dell'errore nei termini più semplici possibili, possiamo dire che questa anomalia...a cura della Commissione Informatica dell'Ordine di Udine